Nuova vita alle vecchie case a Borore grazie a un’iniziativa del Comune che punta al recupero del patrimonio abitativo abbandonato per ristrutturarlo e assegnarlo come se si trattasse di alloggi popolari.
Si tratta di un progetto che ha preso piede nel 2014, quando il comune cercò di portare avanti un’iniziativa simile assieme ad Area.
Ora il progetto assume una dimensione concreta grazie a due distinti finanziamenti per un ammontare complessivo di un milione e 250 mila euro, di cui uno di 900 mila euro preesistente che è servito in parte per acquistare gli immobili, una decina circa.
La ristrutturazione li renderà agibili adeguandoli alle mutate esigenze rispetto a quelle del periodo di costruzione.
Il fatto riveste una notevole importanza in quanto consente il riutilizzo di case che rischiavano di rimanere abbandono per diventare poi dei ruderi.
In tutti i paesi della zona basta percorrere una qualsiasi via nella parte vecchia degli abitati per notare case con le imposte chiuse e sbarrate da anni e non sono poche quelle che mostrano i segni dell’abbandono, se non di crolli. In diversi centri della zona si possono percorrere intere vie completamente disabitate, strade fantasma dove il patrimonio edilizio potrebbe essere recuperato e riutilizzato.
Se l’iniziativa del comune di Borore prenderà piede nel circondario sarà possibile restituire all’uso molte vecchie case.
È evidente che per farlo servono risorse e non poche.
A Borore le hanno trovate. L’importante è iniziare. Col tempo si troveranno le risposte.