C’è un passivo di sei milioni di euro da sanare, ma pare che la Regione sia pronta a fare la sua parte e tanto è bastato per tranquillizzare il giudice del Tribunale di Oristano chiamato a decidere sul futuro della Tossilo Spa, la società mista alla quale fa capo il sistema di trattamento dei rifiuti della Sardegna centrale che comprende l’inceneritore interamente rinnovato situato nella zona industriale di Macomer, un impianto di compostaggio nuovo di zecca e la discarica controllata di Monte Muradu, ormai satura.
Indirettamente la Regione è socio di maggioranza della società attraverso il Consorzio industriale, che la rappresenta.
Quest’ultimo è un ente commissariato che la Regione gestisce attraverso un suo rappresentante, che avrebbe il compito di liquidarlo, operazione che dura ormai da quindici anni e della quale non si vede la fine. Praticamente è una specie di malato terminale tenuto in vita da un congiunto (la Tossilo Spa).
Nel periodo buio della gestione commissariale, più esattamente dal 2019 in poi (cioè durante la Giunta Solinas), sono stati accumulati i debiti della Tossilo Spa che hanno portato all’istanza di messa in liquidazione avanzata da uno dei creditori.
Partita chiusa definitivamente?
No.
Bisognerà infatti attendere il 24 gennaio del prossimo anno quando sarà depositata la sentenza che metterà la parola fine a una vicenda nella quale la società e soprattutto il futuro di un impianto modello in grado di dare risposte al problema di rifiuti in attesa di altre soluzioni più efficienti legate al recupero totale dei rifiuti.
Per ora non ci sono alternative all’incenerimento di quella parte di rifiuti che rimane anche dopo la raccolta differenziata più spinta.
Il piano di risanamento dei debiti presentato dai legali della Tossilo sembra aver convinto il giudice.
Non si sa quando e come la Regione metterà i soldi necessari per pagare i debiti della società.
È da presumere che lo farà prima del 24 gennaio in modo da garantire al tribunale la bontà e l’efficacia del piano di rientro.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato rinnovato il consiglio di amministrazione della Tossilo. Presidente è stato nominato il commissario liquidatore del Consorzio, Mario Zacchino. Anche questa, probabilmente, è una mossa per convincere il Tribunale che nel tentativo di risanare i bilanci la società fa sul serio.