La continuità territoriale, in qualsiasi modo la si attui, non sarà mai uguale per tutti i sardi.
Lo sarà di più per chi vive e abita non lontano da porti e aeroporti o in comuni che sono ben collegati, mentre sarà meno uguale per quelli che dovranno arrivarci con la loro macchina su strade che hanno solo nel nome l’idea di infrastruttura di trasporto e collegamento destinata alla circolazione di veicoli, o col trasporto pubblico locale.
Giusto per avere un’idea della sproporzione del disagio al quale va incontro chi vive in Ogliastra o chi abita a Olbia o Cagliari quando deve raggiungere l’aeroporto: dai due centri più vicini si arriva in autobus in dieci minuti, da Tortolì servono cinque ore in autobus con cambio e attesa a Nuoro. Non va meglio se si sceglie di partire da Cagliari.
E da Macomer? Il tempo di viaggio medio in treno da Macomer a Cagliari è di 2 ore e 7 minuti per percorrere 120 chilometri. Il treno più veloce impiega 1 ora e 39 minuti. Su strada sono circa 140 chilometri.
Rispettando i limiti dovrebbe bastare un’ora e mezza, ma bisogna mettere in conto cantieri, rallentamenti, autovelox e imprevisti.
Da Olbia la cosa si fa anche più pesante. Con i mezzi pubblici se si passa da Nuoro non bastano tre ore.
A Nuoro si cambia e i tempi potrebbero allungarsi se non si trova subito la coincidenza (che non c’è mai e il tempo di attesa varia da un’ora e mezza in aumento a seconda dell’orario). In auto si arriva in un’ora e mezza salvo cantieri e imprevisti sulla ss. 131 e lungo la Sassari-Olbia, ma bisogna avere il mezzo proprio.
Con la ferrovia i tempi cambiano da 1 ora e 40 minuti a due ore, a seconda del treno. Il servizio è coperto da cinque corse giornaliere.
Se ad Elmas è possibile prendere il treno in aeroporto (si fa per dire perché bisogna percorrere un bel tratto a piedi e sapere dove passare), a Olbia bisogna prende un bus per arrivare alla stazione, sapere da dove parte (si tratta dei mezzi del servizio pubblico locale) ed essere fortunati per arrivare in stazione in tempo utile, altrimenti bisogna aspettare anche più di due ore. Il collegamenti con Alghero non sono più felici, ma un minimo i servizio è garantito da Redentours di Nuoro che garantisce una corsa giornaliera che collega anche i paesi del Marghine e Nuoro. Il problema resta quello degli orari dell’aeroporto di Alghero che sembrano tarati per le esigenze della gente del posto e non per chi deve raggiungerlo dal centro Sardegna. Non sono pochi quelli che hanno necessità di partire e ritornare in giornata. A volte chi va col primo volo a Milano o a Roma e rientra con l’ultimo della sera lo fa per motivi di salute (una visita o una terapia che non trova in Sardegna). Rientrare con l’ultimo volo e riuscire a trovare la coincidenza per arrivare a Macomer è come vincere al Superenalotto. L’alternativa è quella di rientrare ,l’indomani, con altri costi che per chi risiede nelle zone interne svuotano del tutto il concetto di continuità territoriale. Benvenuti nel centro Sardegna dove si vive bloccati nel pantano della mobilità.
Ho nella mente la desolazione che negli cinquanta si viveva in Sardegna, la mia famiglia ha vissuto a Macomer e a Birori. Sono in Belgio dal 1953,, ogni volta torno in Sardegna ritrovo la solita situazione degli cinquanta, specialmente la mancanza dei trasporti pubblici.