Oggi l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Sardegna dichiara, in un’intervista sull’Unione Sarda indica tra le quattro priorità regionali, che due di queste consisterebbero “nella trasversale sarda e nel collegamento ferroviario di Nuoro”.
Non voglio discutere di come un assessore regionale possa avere come priorità solo quelle del suo collegio, ma voglio far notare che le priorità di Saiu sono tutte rigorosamente ostili al ruolo di territorio di confine e di connessione svolto da quattro regioni storiche della Sardegna: il Montiferru, il Marghine, Il Goceano e il Logudoro.
Saiu punta a marginalizzare queste aree e a costruire le connessioni interne della Sardegna non intorno all’insediamento demografico storico, ma a quello politico, cioè alle città burocratiche costruite dal potere dello Stato per il vantaggio dello Stato e non dei cittadini.
Non è un caso che a governare l’operazione ferrovia sia il solito prefetto, peraltro esondante i suoi compiti e con intenti di programmazione infrastrutturale che non gli competono in alcun modo.
Ovviamente ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma noi siamo liberi di invitare a non votare chi, ignorando la storia e le vocazioni, vuole trasformare interi territori in una grande periferia della città di Nuoro.
La proposta di una nuova linea ferroviaria Nuoro-Abbasanta porterebbe all’abbandono-demolizione della tratta ferroviaria a scartamento ridotto Macomer-Nuoro, nella quale circa 10 anni fa sono stati spesi più di 50 MILIONI per renderla più veloce e sicura e trasformarla come metropolitana di superficie. Allora non sarebbe meglio costruire una nuova linea ferroviaria da Nuoro a Oristano passando da Barbagia Mandrolisai Barigadu e Campidano cosí da fornire un servizio di trasporto pubblico a tante più comunità dove tra l’altro il trasporto pubblico è scarso e anche la viabilità é scadente mentre da Nuoro ad Abbasanta c’è la viabilità 4 corsie