L’iniziativa dei commercianti di Macomer per invogliare i consumatori a fare gli acquisti di Natale nei loro esercizi commerciali ha funzionato e ha confermato il risultato dell’anno precedente.
Nei giorni scorsi si è conclusa la settima edizione del “Christmas Fly 2023”, il circuito d’acquisto interamente finanziato dai commercianti macomeresi per incentivare gli acquisti in città e tentare di combattere lo strapotere delle multinazionali dell’e-commerce, ma soprattutto la fuga dei consumatori della zona verso i grandi centri commerciali delle città.
Non si tratta certo di un grande ritorno alle vendite degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, quando Macomer era il punto di riferimento per gli acquisti di un bacino di clientela che andava oltre il Marghine e comprendeva l’alto Oristanese, la Planargia, il Meilogu, il Montiferru e anche parte del Goceano.
È però un passo importante perché segna l’inizio di un ritorno di una parte consumatori che puntavano verso altri lidi per i loro acquisti di Natale.
Il periodo delle festività natalizie, infatti, segna un momento importante per le attività commerciali in quanto la clientela ha un maggiore disponibilità di spesa e aumenta la propensione agli acquisti.
Gli organizzatori dell’iniziativa nei giorni scorsi hanno fatto i conti della settima edizione di “Christmas Fly 2023” e il risultato è più che buono:
– cento attività partecipanti e diecimila settecento tessere con scontrini allegati per un milione e settantamila euro di spesa nel circuito dal 15 novembre 2023 al 6 gennaio 2024.
Non è poco, considerato anche che in questi anni l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto e che la liquidità circolante a Macomer non è quella di una volta.
«Questi i numeri e l’importo che siamo riusciti a far spendere in città _ si legge in un comunicato di Maart City Heart che ha coordinato l’attività organizzativa _. Si è partiti a metà ottobre con il grande lavoro della Pro Loco Macomer, in particolare di Angela Murgia Galluccio, e si è concluso in primavera, quest’anno con il prezioso aiuto e la pazienza della sartoria di Antonella Tedde in via Dante a Macomer. Fondamentale anche il contributo di Esedra Escursioni, della Confcommercio e di Stefania Pumina. L’iniziativa, che procede grazie a un lavoro lungo e faticoso passato attraverso gli anni bui del Covid, inizia a dare risultati, che cercheremo di migliorare ancora e di arricchire di nuove collaborazioni». Ora si guarda ad altre iniziative valide per sostenere le attività commerciali in determinati periodi dell’anno. I promotori ricordano che i soldi spesi nel territorio creano anche posti di lavoro e che non sempre – se non spesso – comprare altrove e on-line è più conveniente.