Il 24 agosto 2022 l’Ansa diede questa notizia: «È stata avviata la procedura per 105 nuovi posti letto in Rsa, rispetto agli attuali 40, nel territorio della Asl 3 di Nuoro. Saranno tutti dislocati nella moderna struttura di Macomer”.
Lo ha annunciato il direttore generale dell’azienda socio sanitaria, Paolo Cannas, in occasione di un incontro con il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e alcuni consiglieri regionali espressi dal Nuorese».
Dei 105 posti letto richiesti ne sono stati autorizzati venti, ma la società Sereni Orizzonti, che gestisce la struttura, non riesce ad avviare i lavori di ampliamento dei locali indispensabili per creare gli spazi nei quali attivarli.
Il motivo?
Per avviare il cantiere serve prima un incontro con la Asl, che il gestore ha sollecitato recentemente. Tutto il resto sarebbe a posto. C’è anche l’autorizzazione edilizia «concessa con determinazione motivata della conclusione della conferenza dei servizi e con provvedimento unico del luglio dello scorso anno».
Ciò significa che l’iter per autorizzare l’inizio dei lavori è concluso da quasi un anno, ma c’è qualche intoppo burocratico che non ne consente l’avvio. Da qui la necessità di sciogliere i nodi che impediscono l’ampliamento del complesso esistente.
Per farlo serve un incontro tra la società Sereni Orizzonti e la Asl, incontro chiesto e sollecitato ma non avvenuto.
Ora si spera che venga convocato al più presto. Anche perché, anche se non saranno 105, venti posti letto in più di Rsa servono, soprattutto ora che gli ospedali hanno ridotto all’osso i tempi di degenza e dimettono il paziente appena esce dalla fase acuta o il giorno dopo l’intervento, quando non è nello stesso giorno.
Poco ci manca che dopo un’operazione non lo mandino a farsi ricucire a casa. La Rsa supplisce a ciò che non fanno più gli ospedali, ma i posti letto scarseggiano, soprattutto in provincia di Nuoro. Quella di Macomer è infatti l’unica di cui dispone la Asl.
L’ampliamento può essere realizzato nell’arco di 24 mesi, forse anche di meno, e a lavori ultimati consentirebbe di aumentare del cinquanta per cento l’attuale disponibilità di posti letto.
La struttura già realizzata è di tipo modulare per cui non è difficile intervenire con ampliamenti. Quello che si andrebbe a realizzare sarebbe un nuovo piano in altezza. Quella della Rsa di Macomer è una storia lunga che ha iniziato a muovere passi concreti il 21 ottobre del 2010 con l’approvazione del progetto definitivo. Se ne parlava però dagli anni Novanta, ma senza mai arrivare a qualcosa di definitivo. Pur essendo una struttura fondamentale, che tra le altre cose consente di ridurre considerevolmente i ricoveri impropri di pazienti anziani cronici, non acuti, soprattutto nei reparti di medicina e di geriatria, la sua realizzazione e il suo ampliamento sono stati e continuano a subire ritardi a causa di intoppi burocratici e tempi assurdi.