Diminuisce la popolazione e di conseguenza cala anche il numero delle autovetture dei macomeresi. Prima della crisi che ha cancellato il tessuto della grande industria del centro Sardegna e ha chiuso le fabbriche tessili di Macomer, il parco veicolare aveva una consistenza diversa da quella attuale.
Il massimo è stato raggiunto nel 2011 con 6830 veicoli circolanti, 652 ogni mille abitanti.
Poi si è invertita la tendenza.
Oggi (dati Aci) le autovetture immatricolate sono 4534, pari a 491 macchine per mille abitanti, compresi neonati, persone che non guidano e anziani che non si mettono più al volante. Il calo è evidente, sia in numeri assoluti e in proporzione agli abitanti.
Ciò significa che a Macomer ogni due cittadini residenti possiedono una macchina, praticamente ce n’è una per famiglia.
Come per i polli delle poesia di Trilussa sulle statistiche, c’è poi chi ne ha più di una e chi invece è appiedato.
Il parco dei veicoli circolanti a Macomer è datato.
Più della metà delle autovetture è stata immatricolata prima di dieci anni fa. Nell’ultimo decennio sono diminuite anche le vendite.
Dall’inizio dell’anno sono state immatricolate 45 autovetture. Dieci anni fa, quando le industrie avevano già chiuso battenti e la disponibilità di soldi nelle famiglie era diminuita, si immatricolavano più di cento auto all’anno. Negli anni Ottanta e Novanta, quando le autovetture immatricolate annualmente sono arrivate a superare le trecento unità all’anno e a Macomer operavano cinque o sei concessionarie di diverse marche, lo scenario del mercato locale dell’auto era ben diverso.