Da anni (circa un decennio) la corrispondenza viene consegnata a giorni alterni, ma quando il postino è in ferie salta tutto.
Nei comuni più piccoli della Sardegna centrale, ma anche a Macomer, le ferie, giustissime e sacrosante dei portalettere, nel mese di agosto creano non pochi problemi ai cittadini.
La corrispondenza arriva infatti con ritardi che hanno ripercussioni su molte cose, ma soprattutto sulla puntualità nel pagamento delle bollette per le utenze, per la gran parte idriche ed elettriche.
Nei centri minori della zona le utenze di questi servizi sono per la gran parte persone anziane alle quali la bolletta in ritardo genera ansia.
Poste Italiane, che ormai opera più come banca che come ente nato per gestire la corrispondenza, non si pone il problema, anche se nei comuni più piccoli la clientela dei servizi bancari è costituita dagli anziani in ansia per le bollette che non vengono recapitate.
Negli anni scorsi, quando Abbanoa ne affidò il recapito a una ditta privata, accadde di peggio.
In alcuni paesi le fatture dei consumi idrici vennero abbandonate in periferia e non arrivarono mai. Agli utenti, considerati morosi, furono poi addebitate le penali per il ritardo nel pagamento.
I fornitori dei servizi suggeriscono bollettazione e pagamento online, cosa che richiede un minimo di competenze informatiche che non sono di persone di 80 o 90 anni.