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Linea Macomer-Nuoro: senza pudore, senza memoria

A distanza di 16 anni dallo scontro tra due treni accaduto tra Bortigali e Birori e nel quale persero la vita due passeggeri e il macchinista di uno dei mezzi coinvolti, sulla linea ferroviaria Macomer-Nuoro si continua a viaggiare con i sistemi di allora che causarono l’errore umano e il gravissimo incidente.

Il sistema di controllo automatizzato del traffico, finanziato vent’anni fa e progettato dieci anni dopo (l’entrata in funzione era prevista nel 2015), non è stato mai ultimato.

Nove anni dopo il disastro di Birori, sulla ferrovia Bari-Barletta, nel tratto tra Andria e Corato, si scontrarono due convogli e morirono 23 persone.
Le cause dei due incidenti hanno delle affinità: binario unico sul quale si sono trovati contemporaneamente due treni (uno avrebbe dovuto attendere nella stazione precedente),  comunicazioni sullo stato e la sicurezza della linea affidate al personale, nessun controllo automatizzato.
In poco più di sei anni sul tratto ferroviario tra Ruvo Corato e Andria Sud è stato raddoppiano il binario, sono stati eliminati gran parte dei passaggi a livello, sono state realizzate due nuove stazioni e ed è stato impiantato e messo in funzione un sistema di telecontrollo del traffico ferroviario che porta la sicurezza ai massimi livelli.
Sulla Macomer-Nuoro è tutto come prima.
Forse anche peggio, perché la velocità è stata ridotta, nonostante i nuovi treni Stadler (quando vengono usati!) che possono raggiungere la velocità massima di 120 km/h, ma devono limitarla per motivi di sicurezza.
Se prima si andava da Macomer a Nuoro in poco più di un ora, ora ci si arriva in un’ora e mezza.

E il “sistema di comando e controllo del traffico ferroviario” che avrebbe dovuto “introdurre ed estendere l’automazione alle attività di comando e controllo della circolazione ferroviaria”, realizzando nel contempo “un nuovo modello operativo e normativo dell’organizzazione, in base al modello tecnologico sopra definito e aumentare la qualità del servizio offerto all’utenza”?
I cavi lungo linea ci sono, le installazioni nei passaggi a livello e nelle stazioni e la sala operativa prevista a Macomer no.
E il finanziamento?
Non si sa.
Il primo fu stanziato dalla Giunta Soru e l’annunciò vent’anni fa l’allora assessore regionale ai trasporti, Sandro Broccia, nel corso di un incontro a Macomer.
Dopo vent’anni è tutto come prima, se non peggio.