I dati Istat sull’andamento demografico dei primi mesi del 2023 parlano chiaro: Macomer si va avvitando in un lento ma progressivo processo di spopolamento che sembra inarrestabile.
Tra cinque anni si riuscirà a fatica a mettere insieme gli alunni per formare una classe di prima elementare. Il resto verrà a caduta negli anni successivi.
L’istituto di statistica a fine luglio ha diffuso i dati sull’andamento della popolazione nei mesi gennaio-maggio dell’anno in corso.
Per Macomer emerge un quadro impietoso: nati 11, morti 50, saldo naturale -39; iscritti da altro comune 51, cancellati per altro comune 84, saldo anagrafico -33.
Il saldo totale nei primi cinque mesi dell’anno è chiaramente negativo: 72 abitanti in meno nei primi sei mesi dell’anno. Se l’andamento sarà confermato nei mesi successivi, in proiezione Macomer perderà 180 abitanti nel 2023. Il dato rispecchia più o meno l’andamento degli altri comuni del Marghine e della provincia di Nuoro negli ultimi cinque anni, ma Macomer ha subito una forte accelerazione rispetto al periodo precedente. Si tratta, naturalmente, di attendere i dati del resto dell’anno in corso per vedere se la tendenza sarà confermata.
Le conseguenze della dinamica in atto, se non invertita, potrebbero essere pesanti.
Con una popolazione in progressivo invecchiamento, senza un ricambio di nuove forze, sono destinati a diventare insostenibili il sistema sociale, quello previdenziale e sanitario, già pesantemente ridimensionato. Con ripercussioni quindi soprattutto per le persone che si trovano in condizione di difficoltà economica o di esclusione sociale, che a Macomer sono tante. Il rischio è che a pagare il conto dell’inverno demografico siano i più deboli.